Addio allo storico titolare del mulino di Gemona

 

 

Carlo Cozzutti, 69 anni, che macinava le farine in via Loreto, è morto per un malore alle Canarie, dove viveva dal 2016

GEMONA. È morto alle isole Canarie Carlo Cozzutti, un tempo gestore dell’omonimo mulino di via Loreto. Carlo Cozzutti è mancato venerdì mattina all’ospedale di Las Palmas nelle Canarie, all’età di 69 anni.

Cozzutti, che da diversi anni viveva nelle Canarie con la moglie Roberta, era stato colpito giovedì sera da un improvviso aneurisma mentre stava nella sua casa nella cittadina di Maspalomas, dalla quale è stato immediatamente portato all’ospedale della capitale delle Canarie, dove i medici hanno fatto il possibile per salvarlo ma purtroppo non c’è nulla da fare.

I funerali si sono svolti ieri sempre alle Canarie. La notizia è cominciata a girare in rete segnalata subito dagli amici gemonesi che ancora avevano rapporti con lui: «Ci ha avvisato sua moglie Roberta – racconta Giulio Ragalzi, amico di Cozzutti –: siamo rammaricati. Con Carlo ho mantenuto l’amicizia anche quando ha deciso di lasciare Gemona per vivere nelle Canarie. Ero già stato tre volte a trovarli, e anche ora dovevo essere là, ma l’emergenza coronavirus mi ha impedito di spostarmi».

Carlo Cozzutti era noto a Gemona per avere gestito fino a qualche anno fa il mulino di via Loreto, che aveva ereditato dal padre Mario nel dopo terremoto. Allora, era il 1977, Carlo, che si era diplomato all’istituto Sello di Udine, decise di portare avanti l’attività di famiglia dopo aver lavorato per un breve tempo all’Inps e, nel periodo del sisma, alle dipendenze del Comune per alcuni mesi, gestendo in particolare lo spostamento delle roulotte al tempo delle baraccopoli.

Per tutta la vita Cozzutti ha poi gestito il mulino le cui ruote fino a qualche anno fa erano ancora in funzione per la macina delle farine. In seguito, con le nuove direttive, si occupò di semplice vendita di farine rimanendo un punto di riferimento per molti.

Nella sua vita a Gemona, Carlo Cozzutti si era anche distinto per la sua passione per le fotografie e fu tra i fondatori nel 1978 del Gruppo fotografico gemonese insieme ad altri amanti della fotografia. Cozzutti fu infatti il primo presidente dell’associazione che ancora oggi è attiva e operativa nella cittadina.

Nel 2016, dopo aver raggiunto l’età per la pensione, Carlo Cozzutti aveva deciso di trasferirsi alle Canarie per concludere là gli ultimi anni della sua vita, tanto è vero che due anni fa aveva già messo in vendita lo stesso mulino dopo che l’ultima persona che lo aveva gestito non ha rinnovato il contratto di affitto. «Lo avevo sentito pochi giorni fa – racconta Dino Paschini, un altro amico di Cozzutti –: mi aveva chiamato dalle Canarie per chiedermi alcuni consigli sul computer con il quale aveva avuto dei problemi. Quando l’ho sentito stava bene, ma pochi giorni dopo abbiamo saputo che era mancato». Oltre alla moglie Roberta, Carlo Cozzutti lascia i fratelli Romana e Dino.

foto e articolo tratto dal Messaggero Veneto del 22 marzo 2020 - Piero Cargnelutti