Ha insegnato per 50 anni a centinaia di alunni. In tanti
oggi alle 14.30 in duomo le daranno l'ultimo saluto. Addio alla mestra Mattiussi, annunciò la liberazione Aveva 84 anni. Nel '45 diede la notizia della fine della guerra della Radio Libera della città Si è spenta ieri la
voce che nel 1945, dalle frequenze di Radio Gemona Libera, diede alla
città l'annuncio della Liberazione. La voce che per quasi 50 anni allevò,
seduta in cattedra, generazioni di gemonesi, centinaia di bambini, oggi
divenuti adulti, che di lei custodiscono con immutato affetto il ricordo.
E' venuta a marcare all'età di 84 anni (ne avrebbe compiuti 85 il 28
gennaio) la maestra Maria Mattiussi, punto di riferimento per il mondo
scolastico locale e non solo per quello. Le sue esequie saranno celebrate
oggi, 23 gennaio alle 14.30 in duomo,dove attorno al feretro si
stringeranno tanti dei suoi ex allievi. Nata ad Artegna il 28 gennaio
1924, la Mattiussi si era trasferita giovanissima a Gemona, a seguito
dell'incarico assunto dal padre quale segretario comunale della città.
Dopo aver frequentato l'Istituto "Percoto", dov'era stata allieva di
Giuseppe Marchetti, si era diplomata nel 1941 e aveva subito accettato - a
nemmeno 18 anni - il primo incarico di insegnante per poi vincere, un solo
anno dopo, il concorso. << Ebbi la mia prima sede annuale a Braulins, dove
mi recavo ogni mattina molto presto in bicicletta, perché non c'erano
corriere, e rientravo al termine del pomeriggio>>. Lo raccontò lei stessa
in un'intervista rilasciata a Maria Carminati e pubblicata nel libro
"L'eredità della maestra", edito dal Dars, che sarà presentato a Gemona in
febbraio. Durante quella conversazione, finita fortunatamente sulle pagine
di un libro così da poter essere goduta anche in futuro, emerge un ritardo
a tutto tondo della maestra che indugia ovviamente sulla sua vita
scolastica concedendosi qualche "divagazione". Una per tutte quella che
restituisce proprio l'indimenticabile annuncio radio: << Dopo l'8
settembre '43 anch'io partecipai come corriere a supporto delle formazioni
partigiane in cui militava mio fratello Gigi - racconta la maestra alla
Carminati - Trasportavo i messaggi diretti alla resistenza clandestina e
dopo il 28 aprile 1945 fui la prima donna a parlare a Radio Gemona Libera.
era finalmente la fine di un incubo>>. E' lo stesso episodio che si è
impresso indelebilmente nella memoria di una bambina, oggi adulta, che in
un necrologio inviato al nostro giornale lo ricorda così: << La sua voce
autorevole e bellissima, dalla stazione di radio Gemona Libera annunciò la
liberazione del suo paese nella primavera del 1945. Oggi il ricordo e il
rimpianto di una bambina di allora>>. articolo apparso sul Messaggero Veneto del 23.01.2009 scritto da Maura Delle Case. Un pensiero per l'ultima Classe
Della passione per il suo lavoro di insegnante e dell'amore per i suoi alunni dice tutto il pensiero che la maestra Maria consegnò nel 1989, sotto dettatura, all'ultima pagina dei quaderni dei suoi alunni di terza elementare. Per lei era l'ultimo anno di insegnamento prima della pensione.
<< Affido al quaderno, amico di tanti giorni trascorsi insieme, il mio
pensiero. Mi è molto difficile queste parole, che mi pesano dentro e non
vorrebbero uscire. Ogni volta che ho lasciato dei bambini, mi sembrava che
qualcuno mi portasse via qualche cosa che era mio. Ho sofferto, ma poi ho
ritrovato altri bambini, li ho presi per mano e aiutati a diventare
grandi. Questa volta, però, tutto è diverso voi siete gli ultimi miei
bambini, anche per questo mi siete particolarmente cari. Vi voglio bene e
so che il mio affetto è ricambiato. Sono convinta che continuerete ad
essere i miei bambini e, anche se non sarò vicino a voi, restrerò sempre
la vostra maestra. Non dimenticatelo e da me venite in qualsiasi momento
ne abbiate il desiderio e naturalmente, tutte le volte in cui incontrerete
delle difficoltà. Vi abbraccio e vi stringo, tutti, forte forte al mio
cuore. Nella foto, da sinistra a destra, assieme alla maestra Mattiussi ci sono Margherita Cinello, Caterina Boezio, Sara Visentini, Manuela Battigelli, Daniele Turchetti, Giacomo Della Marina, Giulio De Simon, Ivano Venturini, Valentino Rossi, Luca Caffaro, Simona Costa, Giulio Cucchiaro, Sonia Stefanutti, Manuel Forgiarini, Paolo Ermacora. anche questo articolo apparso sulla stessa pagina del Messaggero Veneto scritto sempre da Maura Delle Case
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