Continua la battaglia a Bordano del consigliere della Lega Friuli,Sergio Cragnolini.
La falsa friulanità dell'attuale maggioranza al Consiglio Comunale di Bordano è stata nuovamente manifestata agli atti in uno degli ultimi consigli comunali con la bocciatura delle proposte di modifiche ed integrazioni allo Statuto Comunale di Bordano presentate dalla minoranza. In particolare il capogruppo di minoranza della Lega Friuli, Sergio Cragnolini, aveva presentato e illustrato una serie di modifiche e integrazioni all'attuale Statuto di taglio prettamente a favore della tutela e della cultura friulana.
Infatti, sebbene a chiacchiere il Sindaco e la sua maggioranza sviolinino strizzando l'occhio alla Padania, il loro impegno politico a tutela della lingua friulana vengono meno i loro buoni propositi quando li si deve mettere nero su bianco, come esempio attraverso l'integrazione dello statuto del comune.
La minoranza sperava finalmente di veder scritto sullo statuto, ad esempio all'articolo 1 " il comune di Bordano, in lingua friulana Bordàn, è Ente locale...", oppure indicare una volta per tutte, su altro specifico articolo il Santo Patrono del comune. Infatti, tuttora diverse persone di Bordano non sanno quale sia il Santo Patrono del proprio comune. Inoltre, era possibile inserire in diversi articoli specifiche indicazioni di indirizzo del Comune alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale, linguistico ed ambientale locale. Si chiedeva specificamente che nel territorio comunale non fosse consentito l'insediamento di centrali nucleari né lo stazionamento o il transito di ordigni nucleari e scorie radioattive; un apposito articolo sulla vocazione internazionale; un altro sulla autodeterminazione dei popoli; sulla Pace e sui diritti umani; sulla Promozione del turismo; infine un articolo specifico sulla Tutela e valorizzazione della lingua e della cultura friulana che invece è stato dalla maggioranza praticamente nascosto in un articolo dal titolo "Promozione dei beni culturali, dello sport e del tempo libero".
Quanto proposto dalla minoranza ( 3 consiglieri) è stato respinto dalla maggioranza (9 Sindaco e consiglieri) per la solita e malsana abitudine di rigettare a priori qualsiasi proposta venga dalla minoranza, dimostrando così l'inutilità del suo apporto a qualsivoglia deliberazione consiliare.
Allora ben venga uno statuto che grazie alla miopia dell'amministrazione, come prova negativa, dimostrando a coloro i quali stravedono nel Sindaco di bordano e nella sua maggioranza un baluardo di friulanità, resterà monco ancora per molto tempo di concetti che non sono solo un pallino dell'opposizione, ma sono sacrosanti principi costituzionali ed internazionali che l'attuale amministrazione non è per ora in grado di apprezzare.
Sergio Cragnolini
14.09.2000
© Copyright 2000-2003 Sergio Cragnolini - Udine