Referendum
popolare del 7 ottobre 2001:
la posizione di FUARCE FRIÛL
Ieri si è riunita la direzione politica di Fuarce Friûl coordinata dal segretario Sergio Cragnolini, all’ordine del giorno era in discussione la posizione del movimento autonomista friulanista in merito al prossimo referendum confermativo della legge di riforma costituzionale sul federalismo approvata l’8 marzo scorso dal Parlamento.
Tale legge di riforma tra l’altro prevede: più poteri legislativi alle Regioni; le funzioni amministrative saranno di norma attribuite ai Comuni e in alcuni casi alle Province con l’istituzione del Consiglio delle autonomie locali; sul tema della fiscalità dando autonomia finanziaria alla Regione, Provincia e Comuni con la possibilità di poter istituire eventuali imposte locali; ed infine i controlli sono aboliti sulle leggi regionali e quelli di legittimità e merito sugli atti degli enti locali salvo ricorsi alla Corte costituzionale, e saranno aboliti i commissari di governo.
Visto e considerati gli argomenti di particolare interesse previsti in detta legge, alcuni dei quali sono da sempre punti caratterizzanti delle lunghe battaglie autonomiste friulane la direzione politica all’unanimità ha deciso quanto segue:
1) Invitare il popolo friulano a recarsi alle urne, anche se il presente referendum non ha quorum, ossia non bisognerà raggiungere, per renderlo valido, il fatidico 50,01% degli aventi diritto al voto;
2)
Poichè il tema federalismo per gli autonomisti friulanisti è
stato sempre un cavallo di battaglia, Fuarce Friûl invita a votare: SI’.
La segreteria politica di Fuarce Friûl in occasione del referendum si è attivata e ha realizzato un sito web www.fuarcefriul.it , a messo pure a disposizione, durante le ore di ufficio, il numero telefonico 0432 234444 per coloro i quali volessero collaborare con il movimento politico autonomista friulanista.
Udine, 6 settembre 2001
il segretario politico di Fuarce Friûl
Sergio Cragnolini