Esistono
capitali e intelligenze
per dar vita una
"nostra" radio
Udine, 25.01.2001
La Lega Friuli (che anche per l’incontestabile fatto di essere stata costituita nel 1990 gradirebbe di non essere confusa nelle cronache politiche con la Lega Nord, che ha sì una "segreteria nazionale Friuli", ma non per questo vi è motivo che venga indicata "Lega Friuli", come talvolta accade), aveva previsto il caloroso insuccesso derivato alle istanze friulane della osannata visita del presidente della RAI, Zaccaria.
Da Roma – siamo da tempo convinti – per il Friuli ben difficilmente viene qualche cosa di buono; a Roma il Friuli è considerato nulla più che una delle tante province d’Italia (il riferimento sprezzante di Zaccaria alle firme raccolte per chiedere una sede RAI per il Friuli è oltremodo significativo).
In questo contesto, fin dalla fondazione, la Lega Friuli ha insistito – anche nei programmi dei propri candidati – nella necessità di imboccare una via autonoma, prescindendo dalla RAI, per dare al Friuli una propria radio in grado di soddisfare le esigenze di tutto il territorio pordenonese, udinese, carnico e goriziano.
Va ricordato che, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale (1945-46), auspice l’autonomista rag. Etelredo Pascolo, si era data vita ad un tentativo di radio autonoma friulana.
In questi giorni ci è capitato di ascoltare, da una emittente locale, un quotato giornalista che – ricordando lo "schiaffo" di Zaccaria alle istanze propostegli dal fior fiore della politica specialmente udinese – ha affermato che la soluzione deve essere fare "di bessoi".
Siccome questo è il motto che ispira la nostra azione politica, non possiamo che rallegrarci di questa convergenza, auspicando che alle parole seguano realizzazioni concrete.
Non condividiamo la posizione di quelli, come accade a Verona, dove persino l’arcivescovo ha invitato a non pagare il canone Rai, per protesta contro l’atteggiamento della emittente di Stato di fronte a fatti accaduti in quella città, ma siamo convinti che in Friuli esistono capitali e intelligenze per dar vita ad una"nostra" radio capace di corrispondere alle esigenze di informazione di tutto il territorio, dal Livenza al Timavo.
Questo – secondo noi – deve essere un preciso impegno che i candidati alla presidenza della Provincia di Udine dovranno assumere.
Sergio Cagnolini
Segretario della LEGA FRIULIPubblicato il 28.1.01su Messaggero Veneto edizione di Udine - rubrica Dibattito