"La Provincia della montagna non sarebbe abbastanza forte"
Ribadito il no dal vicesindaco di Gemona del Friuli

 
Gli interventi dei presidenti della Provincia Strassoldo, della regione Illy e, non ultimo, anche il pensiero espresso dal coordinatore del comitato promotore del referendum Mario Gollino, hanno inevitabilmente riaperto il dibattito sulla provincia dell'Alto Friuli anche a Gemona, dove il Consiglio comunale si è espresso molto chiaramente con voto contrario. Il nuovo Ente non convince assolutamente la maggioranza dei gemonesi, tanto meno convincono le modalità con le quali viene proposto lo strumento referendario, limitato alla sola zona in cui la provincia dovrebbe nascere. Questa posizione viene dunque ribadita dal vicesindaco reggente della cittadina pedemontana Gabriele Marini.

"Al di là della polemica con Strassoldo, a nostro parere una provincia formata solo dalla sommatoria dei territori della Carnia con la Valcanale Canal del ferro e Gemonese non può funzionare: un territorio così piccolo e fragile - spiega Marini - non potrà garantire lo sviluppo della zona che noi tutti auspichiamo, sia dal punto di vista territoriale che dal punto di vista economico. Molti, amministratori e non, sono convinti di riuscire, con la costituzione di un nuovo ente, ad ottenere maggiori risorse economiche da dividere tra i comuni montani. Ma così non sarà", aggiunge l'amministratore gemonese, ricordando che nella realtà dei fatti le risorse finanziarie che la provincia dell'Alto Friuli risucirà ad avere non potranno discostarsi di molto da quelle attuali.

"Si dovrebbe invece prevedere un'entità più "corposa", di maggior respiro, che annoveri almeno anche Buja ed Osoppo, storicamente legati al Gemonese, ed altri comuni che eventualmente potrebbero essere interessati a fare parte". Marini invita dunque a riflettere, prima di procedere. "In ogni caso - afferma infatti - bisogna chiarire le competenze che questa nuova provincia dovrà possedere: non risulta che potrà essere sede di uffici statali quali ad esempio quello del tesoro, la questura, la prefettura,ecc.; non risulta neppure che tutto ciò che l'economia montana potrà produrre rimarrà di sua competenza. Sarà dunque una provincia uguale a tutte le altre?"
 

 

articolo apparso su Messaggero Veneto - Alto Friuli dell'1.112.2003 - firmato da Natalina De pascale

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