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Referendum consultivo per l'istituzione della Provincia dell'Alto Friuli - 21 marzo 2004

 

Domenica 21 marzo 2004 gli elettori di 43 comuni dell'Alto Friuli (Comprensori montani della Carnia e del Gemonese, Canal del Ferro, Val Canale) sono chiamati a partecipare al referendum consultivo sulla istituzione della Provincia dell'Alto Friuli. Si potrà votare in un'unica giornata, dalle ore 07.00 alle ore 22.00.

L'iniziativa per l'istituzione della Provincia dell'Alto Friuli è stata avviata da 38 sindaci di Comuni appartenenti all'ambito territoriale del nuovo Ente. Il Consiglio regionale, esaminati i requisiti giuridici di ammissibilità della richiesta, il 13 novembre 2003 (deliberazione n. 8), ha indicato il quesito da sottoporre a referendum come segue:

«Volete che sia istituita la Provincia dell'Alto Friuli, coincidente con l'ambito territoriale del Comprensorio montano della Carnia, che comprende i Comuni di: Amaro, Ampezzo, Arta Terme, Cavazzo Carnico, Cercivento, Comeglians, Enemonzo, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Lauco, Ligosullo, Ovaro, Paluzza, Paularo, Prato Carnico, Preone, Ravascletto, Raveo, Rigolato, Sauris, Socchieve, Sutrio, Tolmezzo, Treppo Carnico, Verzegnis, Villa Santina, Zuglio; del Comprensorio montano del Gemonese, Canal del Ferro, Val Canale, comprendente i Comuni di: Artegna, Bordano, Chiusaforte, Dogna, Forgaria nel Friuli, Gemona del Friuli, Malborghetto Valbruna, Moggio Udinese, Montenars, Pontebba, Resia, Resiutta, Tarvisio, Trasaghis, Venzone?».

Il Presidente della Regione il 23 gennaio 2004 ha emanato il decreto di indizione del referendum e di convocazione dei comizi per la giornata di domenica 21 marzo.

Il referendum ha natura consultiva.

Il quesito sarà approvato se la risposta affermativa raggiungerà la maggioranza dei voti validamente espressi. In caso di esito favorevole, entro sessanta giorni dalla proclamazione dei risultati del referendum, la Giunta regionale presenterà un disegno di legge sull'oggetto del quesito sottoposto a referendum. Con l'eventuale approvazione, da parte del Consiglio regionale, del disegno di legge verrà istituita la nuova Provincia, con i contenuti, le modalità e i tempi previsti nello stesso disegno di legge.

(fonte Regione Friuli-Venezia Giulia)

 

NO
PER I SEGUENTI MOTIVI:
 

1. Perché questo Referendum consultivo non comprende tutta la montagna friulana come invece  avrebbe dovuto essere. Perché non comprendere tutta la Val Cellina e le Valli del Natisone?

2. Perché al Referendum consultivo non possono votare tutti i cittadini della Provincia di Udine? Esprimere liberamente la propria convinzione sulla richiesta di alcuni Comuni montani?

3. Perché si sono raccolte le firme di una Petizione relativa a questo Referendum a Udine e Comuni viciniori, per poi non permettere agli stessi cittadini di esprimere la loro posizione alla tornata Referendaria?

4. Perché non si è mai detto alla gente che questo Referendum è il primo passo per la definitiva istituzione della Provincia di Tolmezzo?

5. L'istituzione di una nuova provincia posticcia significa creare un baraccone burocratico di circa 400 dipendenti e altri 24 consiglieri provinciali. Chi li pagherà?

6. Le entrate per pagare tutta la nuova struttura non ci sono, bisognerà inventare altre tasse.

7. Le entrate statali e regionali saranno appena sufficienti a pagare gli stipendi di tutto il personale della pianta organica della nuova provincia, e i fondi per mantenere in essere i lavori di manutenzione delle strade e le nuove opere pubbliche chi li pagherà? La Provincia di Udine?

8. Perché non si divide anche la Diocesi di Udine, la Camera di Commercio di Udine, l'associazione Artigiani, l'associazione degli Industriali?

seguono (sito in costruzione)

 

 

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