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NO
PER I SEGUENTI MOTIVI:
1. Perché questo Referendum
consultivo non
comprende tutta la montagna friulana come invece avrebbe dovuto
essere. Perché non comprendere tutta la Val Cellina e le Valli del Natisone? 2. Perché al Referendum consultivo non possono votare tutti i cittadini della Provincia di Udine? Esprimere liberamente la propria convinzione sulla richiesta di alcuni Comuni montani? 3. Perché si sono raccolte le firme di una Petizione relativa a questo Referendum a Udine e Comuni viciniori, per poi non permettere agli stessi cittadini di esprimere la loro posizione alla tornata Referendaria? 4. Perché non si è mai detto alla gente che questo Referendum è il primo passo per la definitiva istituzione della Provincia di Tolmezzo? 5. L'istituzione di una nuova provincia posticcia significa creare un baraccone burocratico di circa 400 dipendenti e altri 24 consiglieri provinciali. Chi li pagherà? 6. Le entrate per pagare tutta la nuova struttura non ci sono, bisognerà inventare altre tasse. 7. Le entrate statali e regionali saranno appena sufficienti a pagare gli stipendi di tutto il personale della pianta organica della nuova provincia, e i fondi per mantenere in essere i lavori di manutenzione delle strade e le nuove opere pubbliche chi li pagherà? La Provincia di Udine? 8. Perché non si divide anche la Diocesi di Udine, la Camera di Commercio di Udine, l'associazione Artigiani, l'associazione degli Industriali? seguono (sito in costruzione) |